Solo a Modena il buco è da 20 milioni
di Robby Giusti
Ho letto questa mattina sul quotidiano La Pressa che è stato ufficializzato il bilancio consuntivo dell’Azienda USL di Modena per l’anno 2024. La perdita registrata è imponente: quasi 20 milioni di euro, per la precisione 19.856.118. Una cifra che sarà coperta grazie ai fondi messi a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna. Ma anche la Regione stessa si trova in una situazione economica allarmante, con un buco complessivo nella sanità pubblica che raggiunge i 197 milioni e 438mila euro.
Per far fronte a questo deficit, la Regione ha stanziato 188 milioni prelevati dal risultato di amministrazione al 31 dicembre 2024, già destinati alla copertura dei disavanzi sanitari degli anni precedenti. A questi si aggiungono 9,4 milioni come finanziamento straordinario per il sistema sanitario regionale.
All’interno di questa ripartizione di risorse, l’Ausl di Modena riceverà una quota pari al proprio deficit, cioè 19,8 milioni.
Il documento contabile dell’Ausl modenese è imponente: 545 pagine tra bilancio, rendiconto e conto economico. Ma tra le voci di spesa più rilevanti emerge l’aumento consistente delle consulenze esterne e dei contratti a termine in ambito sanitario e socio-sanitario. La voce “consulenze da privati”, in particolare, ha registrato un incremento di 1,5 milioni di euro: da 1,93 milioni nel 2023 a 3,44 milioni nel 2024.
E mentre i conti pubblici arrancano, proprio oggi entra in vigore un provvedimento che grava direttamente sui cittadini: l’aumento del ticket sui farmaci. Con la nuova norma regionale, chi è domiciliato in Emilia-Romagna con medico di base scelto sul territorio dovrà versare 2,20 euro per ogni confezione di medicinale, fino a un massimo di 4 euro per ricetta.
Un sistema sanitario sempre più sotto pressione, dove i buchi di bilancio si riempiono con fondi straordinari e i cittadini pagano il prezzo, letteralmente, di una gestione sempre più in affanno.
Robby Giusti
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