Ursula tratta la pace… con la lista della spesa per il riarmo. Siamo a posto.

BRUXELLES, 26 aprile 2025
Se la pace è l’arte sottile della diplomazia, c’è chi ha deciso di reinterpretarla armata fino ai denti.
La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, dopo aver promesso miliardi di euro in investimenti per il riarmo europeo, adesso si candida anche come mediatrice di “una pace giusta” per l’Ucraina.

Durante un bilaterale a Roma con il presidente Volodymyr Zelensky, von der Leyen ha dichiarato:

“L’Europa sosterrà sempre l’Ucraina nella ricerca della pace. Potete contare sul nostro sostegno al tavolo delle trattative per raggiungere una pace giusta e duratura.”

Tradotto per i più smaliziati:
prima si programma il più grande investimento in armamenti della storia dell’UE, poi si propone una trattativa di pace.
D’altronde, pace sì, ma con il carico di blindati parcheggiati fuori dalla sala conferenze.


La pace secondo Ursula: blindati sì, bottiglie di plastica no.

Tra una stretta di mano e l’altra, Bruxelles raccomanda di dire addio alle bottiglie di plastica in nome della sostenibilità.
D’altronde, se il pianeta va protetto, meglio farlo da dentro un carro armato a basso impatto ambientale.

Von der Leyen, che punta a guidare l’Europa a colpi di direttive “green” e “defense spending”, riesce così a coniugare la sostenibilità ambientale con quella militare: niente più bottiglie di plastica, ma spazio alle nuove forniture di missili intelligenti (ovviamente, possibilmente biodegradabili).


Ucraina “in famiglia”, ma prima l’addestramento.

Non è mancato un messaggio caloroso all’Ucraina:

“Oggi abbiamo anche discusso dei passi che l’Ucraina sta compiendo per guadagnarsi un posto nella nostra famiglia europea.”

La famiglia è quella europea, ma come ogni buon club esclusivo, l’ingresso richiede alcuni requisiti fondamentali:
resilienza, capacità di firmare contratti di armamento e grande entusiasmo per le direttive bancarie.


Conclusione

La diplomazia europea si conferma una brillante miscela di buoni sentimenti e interessi strategici.
In questo scenario, parlare di “pace giusta” mentre si aggiornano i budget per il riarmo suona un po’ come organizzare una festa di beneficenza… sponsorizzata da una compagnia di armi.

Ma tranquilli: ci sarà sicuramente un buffet biologico.

#Pace #Europa #VonDerLeyen #Zelensky #SiamoAPosto

Robby Giusti

Robby Giusti è un uomo dalle molte vite. La musica è la sua più grande passione, lo ha portato a firmare con EMI Music, vincere Sanremo International e collaborare con artisti di fama. Ma il suo percorso non si è fermato lì.

Dall’Accademia Militare di Modena alla politica, dall’imprenditoria nel settore immobiliare e dei marmi alla comunicazione, ha sempre seguito la voglia di sperimentare. Ha fondato una casa editrice, una casa di produzione cinematografica e oggi è tra i maggiori esperti di social media in Italia.

Tra giornalismo, televisione e impegno sociale, continua a reinventarsi, senza mai abbandonare la sua passione per l’arte. Per lui, ogni sfida è solo un nuovo inizio.

"Ogni dubbio è lecito..."

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